I carboidrati

I carboidrati costituiscono uno dei componenti più importanti del latte, dove sono presenti in misura variabile da 7 a 10 g ogni 100 ml.

Lo zucchero specifico del latte, non presente in nessun altro alimento, è il lattosio, presente in una concentrazione media del 5%.

Il lattosio riveste una notevole importanza dal punto di vista nutrizionale perché migliora la capacità dell’organismo di assorbire il calcio e lo zinco, due minerali presenti in quantità tali da rendere il consumo di latte di estrema importanza per soddisfarne il fabbisogno giornaliero.

Il lattosio, per essere assorbito dall’organismo, deve essere preventivamente scisso nei suoi due zuccheri, il glucosio e il galattosio, a opera di un particolare enzima, la beta galattosidasi o lattasi, che in alcuni individui, con l'avanzare dell'età, tende a ridursi.

L’impossibilità di digerire il lattosio è alla base della cosiddetta “intolleranza al lattosio” cui si associano sintomi come diarrea, gonfiore, flatulenza e dolore addominale che di fatto impediscono il consumo del latte.

In Europa, la carenza di lattasi si manifesta nel 5% circa della popolazione ed è dovuta essenzialmente a disabitudine al latte o a stati patologici particolari.

Altri zuccheri presenti nel latte sono gli oligosaccaridi, che sono considerati dei prebiotici, ossia degli ingredienti non digeribili che agiscono positivamente sulla salute stimolando la crescita di batteri probiotici.
Infatti, anche nell’organismo adulto, gli oligosaccaridi naturali del latte non vengono digeriti e assorbiti nella parte alta dell’intestino e giungono nel colon dove possono agire da substrato di crescita e di selezione per la microflora.